Tutto nasce da una semplice richiesta di un amico: “Elena, quale vino mi suggerisci da abbinare con gli asparagi?” E così mi pronuncio e listo una decina di vini bianchi, italiani e oltralpe. Due giorni dopo mi trovo sulla porta (siamo ancora in periodo di isolamento…) due invitanti grappoli di asparagi insieme a una bottiglia di Falanghina Campi Flegrei Agnanum.
A questo punto, non posso che provare.

La Falanghina di Raffaele Moccia é un risultato di grande lavoro: la stessa etichetta parla di selezione manuale delle uve, bassa resa (solo 14000 bottiglie per il 2018),  vendemmia tardiva, il tutto in un contesto di tradizione data da oltre quanrant’anni di esperienza  che valorizza i vigneti di questa terra vulcanica e solare come non puo’ che essere la zona intorno a Napoli.

Preparo gli asparagi (semplice cottura al vapore) e verso il vino (alla temperatura assolutamente sotto i 10-12 °C): il colore é un limpido giallo dorato, il profumo di media intensità é ricco di frutta tropicale, ananas e mango; al naso già si percepisce la salinità che la fa da padrona all’assaggio. Sapido, si, molto sapido: ed é proprio questa salinità che va a braccetto con l’amarognolo degli asparagi, che siano conditi con olio e parmigiano, o con burro, o con la maionese oppure semplicemente puri e senza alcun tipo di condimento.

Scelta approvata! In attesa di un gentile riscontro…