Sono in Svizzera, sono Svizzera e adoro tutto ciò che é locale, e perché no anche bio.
In occasione del Festi’Terroir a Ginevra, percorrendo il marché allestito nel centralissimo e storico Parc des Bastions, animato da produttori e artigiani locali all’insegna della sostenibilità e consumazione responsabile, mi sento attrarre dal colore di questo vino: un rosa cerasuolo quasi mattone, brillante. Sono allo stand del Domaine de la Devinière di Satigny tnella campagna ginevrina, e il vino é il loro Rosé 2019, assemblaggio di Gamay e Pinot Noir.
Lo voglio provare, e subito. Viande sechée dei Grigioni, cetriolini e cipolline e l’apéro suisse é pronto. Quindi niente Chasselas, apro e degusto questo Rosé. E com’é? Perfetto! Frutti a bacca rossa, ribes, cassis, ma anche spezia leggera, pepe rosa, per niente vinoso (come alcuni rosati spesso lo sono) e in bocca abbastanza fresco e morbido, di buona intensità e beva piacevole. Molto equilibrato, la sua acidità riesce a competere coi sott’aceti senza essere troppo aggressiva.
Per me questo Rosé é fatto per l’aperitivo, meglio ancora se d’estate e in terrazza. Adoro questo Rosé a km zero con marchio Biosuisse che lo rende ancora più rispettabile. Santé!