E’ domenica, ore 11:50: non c’é nulla di pronto, le belve (i miei figli) scalpitano. Una parola sola: fame. Anzi un’altra: veloce.
Io che non sono un’artista ai fornelli apro il frigo che mi suggerisce due ingredienti: salsiccia e porri. Uno sguardo veloce su internet (l’ho detto, non sono un’artista ai fornelli) e via: direzione pasta al sugo di salsiccia e porri. Sugo veloce e saporito che richiede un immancabile sfumatura al vino rosso (che ovviamente dovrà accompagnare il piatto). E qui ci metto del mio: apro un Persia rouge 2019, un AOC Ventoux di produzione Domaine de Fondreche.

Geolocalizziamo la bottiglia: l’AOC Ventoux fa parte della zona meridionale della Vallée du Rhône, disposta intorno al Monte Ventoux, detto anche Géant de Provence, con vigne tra le piu’ antiche di Francia con un suolo ricco di varietà geologiche (calcareo, sabbioso-argilloso, detritico). I vitigni a bacca nera dell’AOC Ventoux comprendono Grenache noir, Syrah, Cinsault, Mourvèdre et Carignan.

Tornando al Persia, troviamo un 90% di Syrah assemblato a un 10% di Mourvedre. Vendemmia accurata e selezione dei grappoli, fermentazione tra i 14 e i 21 giorni, affinamento di 12 mesi sui lieviti in barrique e foudre.
Il colore é un rosso rubino molto vivo e intenso con riflessi violacei, il naso é una esplosione di ciliege mature e intense, cassis, mora, viola, timo seguito da una nota di pepe bianco e inchiostro. Il sorso é pieno e molto carico e –  sono stupita – i tannini, pur essendo un giovane 2019, non danno alcun fastidio, anzi. Nonostante i suoi 14,5% vol, la sensazione rimane leggera e piacevole per cui di facile abbinamento.

E tornando al mio piatto domenicale (e soprattutto veloce), Il sugo di salsiccia e porri, bello carico di gusto e aromi, viene ben bilanciato dalla palette aromatica e dalla texture morbida di questo Ventoux.
Insomma, una bella scoperta questa poco conosciuta, ma decisamente valida Appellazione della Vallée du Rhône.