Ho appena trascorso qualche giorno in Valle d’Aosta in vacanza con la mia famiglia. Volendo provare un bianco secco della regione, mi attira questa bottiglia di vino bianco prodotta dall’IAR, Institut Agricole Régional di Aosta.

Proprio cosi’, si parla di un prodotto che é frutto di formazione, sperimentazione e ricerca (la Cantina Joseph Vaudan é quella attualmente in uso nell’istituto a scopo didattico e sperimentale), e l’etichetta riprende perfettamente lo stile tipico da scheda tecnica del campione in analisi. Infatti in etichetta c’é tutto: zona di produzione, metodo di produzione dalla vendemmia alla cantina, le note organolettiche e i possibili abbinamenti. Per il mio background chimico, questa etichetta é fantastica!

Veniamo quindi alla mia analisi: questo Perce Neige (“bucaneve”) – un assemblaggio di Sauvignon 80% e Viognier 20% –  si presenta di un colore giallo paglierino dai riflessi argentati. Al naso capisco perché si chiama Perce Neige: un intenso profumo di fiori bianchi di montagna, tiglio, acacia, fiori di bosso. In bocca presenta una acidità spiccata e una buona mineralità che invitano la beva.

Io l’ho provato in aperitivo con un tagliere di formaggi valdostani, ma non avrei alcun dubbio sull’ abbinarlo a piatti di pesce saporiti come pesci arrosto o alla griglia.

Anche lo gnomo in foto é d’accordo 😉