Ca’ Marcanda Magari 2019

E’ inutile, quando si apre un vino di Gaja si sa dove si va a parare: Angelo Gaja e la sua genialità, i suoi discorsi che ti lasciano senza parole, proprio come i suoi vini.

E poi il nome, “Magari”: per me, piemontese di origine, é l’imprinting di quella razza contadina di poche parole che vive del suo duro operare e che non osa neanche sognare…per quello “magari”, in una sola e semplice parola, esprime tutto quel desiderio che per un attimo ti fa volare…e poi subito sparisce e ti riporta sulla terraferma.

Questo taglio bordolese made in Bolgheri non smentisce le aspettative: aldilà dell’armonia di aromi di ciliegia matura, mora e spezia e una sfuggente nota balsamica, quello che mi colpisce é la morbidezza: tutti i tannini al loro posto, nessuna storpiatura, anzi: un connubio di seta e mineralità che lasciano un aftertaste impagabile.

A me piace pensare alla potenza di un vino che ti faccia sognare, e immaginare, e ti faccia uscire quel “magari” che tutti noi teniamo dentro, e che alla fine, sogno o terraferma, ti strappa un sorriso 😊.
Alla nostra!