In queto periodo di ritorno al ri-confinamento, si ha voglia di positività e molto spesso i bei ricordi aiutano. E’ per questo che ho deciso di ri-aprire un vino che ho scoperto quest’estate in Abruzzo, piu’ precisamnete durante l’indimenticabile visita presso la Tenuta i Fauri (vedi il mio post https://elenacapella.com/it/un-sorso-di-abruzzo ).
Parlo dell’ Abruzzo DOC Pecorino 2019: questo vino bianco dorato sprigiona un aroma molto intenso che subito é caratterizzato dalle sue tipiche note tioliche che poi lasciano spazio a note di acacia, fiori bianchi, anche a una leggera nota di frutti tropicali come il mango. In bocca il gusto é altrettanto intenso e persistente; percepiscono una buona mineralità e una giusta acidità che permettono una beva voluttuosa e continua.
E’ la quinta delle 6 bottiglie acquistate e bevute in diversi momenti e accompagnando diversi piatti: dall’aperitivo, alla pasta o al pesce alla griglia questo vino é vermanete ad ampio raggio. Oggi l’ho abbinato con tomini al verde a base di capra: intesa perfetta tra la freschezza del vino e la sfiziosità del formaggio.
Per fortuna (o piuttosto ahimé…) mi resta ancora una bottiglia.