Siamo  in piena Langa alla Morra (CN – Italia), terra incontrastata del Barolo, vino indiscutibilmente tra i piu’ pregiati e sontuosi dell’universo vinicolo. Salendo in cima al paese, ho fatto sosta in una azienda di produttori di Barolo:  l’azienda agricola San Biagio a Santa Maria.

Si respira il senso della tradizione, la famiglia, la passione, tutti valori che da bravi piemontesi sono magari un po’ nascosti da un certo senso di umiltà e semplicità.
Parliamo di vinificazione: il barolo San Biagio si puo’ spingere a macerazioni di anche un mese e mezzo, lasciato riposare in grosse botti di rovere prima di passare all’affinamento in botti piu’ piccole con delle tappe intermedie di filtrazione.

La cantina

 

E passiamo alla degustazione:
Barolo Sorano 2012 e Barolo Bricco San Biagio 2013: il primo é prodotto nel comune di Serralunga d’Alba da parcelle esposte a sud-est/sud-ovest e presenta una piacevole nota speziata, tabacco e chiodi di garofano, molto intenso. Il secondo, che proviene da una vigna storica delle colline della Morra, esposta a est/sud-est, ha un profumo piu’ delicato, floreale, leggermente balsamico, ma sempre molto intenso e complesso.

Bisognerà aspettare ancora qualche anno per apprezzare al meglio questi grandi vini, aspettare che i tannini lascino spazio a tutto il miglior aroma che il Re Barolo possa regalare. Un vero vino piemontese: silente, ma che puo’ solo che sorprendere. E aspettiamo.

 

Con Gianluca Roggero, chimico enologo e co-proprietario dell’azienda agricola San Biagio